Quando viene coltivata indoor, questa pianta mantiene la sua forma minuta senza allungarsi troppo durante la fase di fioritura. Essendo un ibrido quasi 50/50, è perfetta per gli ambienti indoor, per i coltivatori che hanno uno spazio limitato o per chi vuole una pianta più discreta. Non lasciatevi però ingannare dalle sue dimensioni contenute: potete aspettarvi senza problemi una resa indoor sorprendente, di circa 450 grammi per metro quadro.

Vi consigliamo di defogliare regolarmente l’Amaretto Tarmac Auto per mantenere un buon ricircolo dell'aria tra i rami, contribuendo ulteriormente ad aumentare le dimensioni delle cime secondarie. Durante la fase vegetativa, se le favorite un ricircolo dell'aria corretto si evitano le sacche di ossigeno stagnante dove possono svilupparsi gli agenti patogeni. Non dimenticate che questa pianta sprigiona un forte aroma, quindi è bene considerare l'uso dei filtri al carbonio nella vostra grow-room.

Assicuratevi, inoltre, di avere le luci di coltivazione corrette. La maggior parte degli esperti raccomanda l’uso delle lampade a LED o HPS da 600W. Una condizione di luce adeguata aiuta ad aumentare i livelli di THC dell'Amaretto Tarmac Auto, ma si possono prendere in considerazione delle altre lampade laterali per illuminare anche le zone più basse della pianta.

I coltivatori indoor devono mantenere una temperatura compresa tra i 21 e i 26ºC durante la fase vegetativa e tra i 18 e i 24ºC durante la fase di fioritura. Vi consigliamo di ridurre le temperature notturne a 16ºC durante le ultime settimane di fioritura per aumentare dimensioni, peso e appiccicosità delle cime e per stimolare maggiormente la produzione dei terpeni. Potete prendere in considerazione il Low Stress Training per aumentare l'esposizione della pianta alla luce e, quindi, il suo potenziale produttivo.

Questa varietà cresce ugualmente bene in un clima mediterraneo più caldo e nelle aree continentali più miti. Detto questo, e grazie alla sua resistenza autofiorente, può essere coltivata anche nelle regioni più fredde, dove è in grado di produrre un rendimento elevato durante i mesi più caldi. A meno che non abbiate la fortuna di vivere dove il clima è temperato per tutto l'anno, prendete in considerazione l'installazione di una serra per ottenere i risultati migliori. Anche la coltivazione in vaso è fondamentale, in modo tale che le piante possano essere spostate più facilmente in caso di un abbassamento estremo della temperatura. A seconda della posizione e delle tecniche di coltivazione applicate, ogni pianta può produrre oltre 500 grammi se coltivata outdoor, a patto che riceva le giuste cure e attenzioni.

Ai coltivatori outdoor consigliamo di seminare in un luogo soleggiato e ventilato, di predisporre una protezione contro le intemperie e di piantare alcune specie di compagnia per tenere a bada i parassiti. Quando coltivate i semi dell’Amaretto Tarmac Auto outdoor, è importante tenere le piante nella stessa direzione del tramonto, per consentire loro di ricevere la massima quantità di luce solare diretta ogni giorno. Potate le foglie in eccesso almeno una volta durante la fase vegetativa per favorire il maggior ricircolo dell'aria e la maggior penetrazione della luce.

Quando viene coltivata indoor, a patto che il costo dell'elettricità non sia un problema, è possibile avere un raccolto continuo di semi di Amaretto Tarmac Auto durante tutto l'anno, se il vostro set di coltivazione lo consente. Outdoor, dato che la stagione di coltivazione normalmente va da marzo ad ottobre, è possibile effettuare fino a tre coltivazioni. Se il clima è caldo e soleggiato, ad esempio, potete piantare da marzo a maggio, da maggio a luglio e da luglio a settembre per ottenere il risultato migliore con la massima quantità di luce solare e quando le temperature non sono ancora troppo rigide.

Sebbene l'estate sia il periodo migliore per coltivare le varietà autofiorenti, tutto dipende dal luogo in cui vivete. Nelle zone con un clima più atlantico o continentale, le estati sono meno soleggiate e più brevi, quindi di solito si può coltivare solo una volta all’anno. Pertanto, la finestra ideale per la semina outdoor inizia da 3 a 5 settimane prima del solstizio d'estate, consentendo di sfruttare appieno la luce del sole. Le settimane successive al solstizio aiutano a massimizzare la produzione della resina grazie ad una maggiore intensità dei raggi ultravioletti.

Tuttavia, nelle regioni dove il clima è più mite è possibile effettuare due coltivazioni: la prima tra metà aprile e inizio maggio quando il freddo è ormai passato, raccogliendo a fine luglio e piantando di nuovo verso la metà di agosto, in modo da raccogliere nuovamente ad ottobre. Tutto dipende da quanto sono freddi e piovosi gli autunni alla vostra latitudine.

In qualsiasi tipo di setup, bisogna prestare particolare attenzione alle soluzioni nutritive e, poiché l'Amaretto Tarmac Auto è a dominanza sativa, potrebbe essere particolarmente sensibile all’eccesso di nutrienti. Questa varietà richiede un regime nutritivo moderato, quindi fate attenzione alle somministrazioni eccessive: è meglio non esagerare con le sostanze nutritive, perché è sempre più facile correggere una carenza che affrontare una sovralimentazione, che potrebbe portare ad uno sviluppo stentato irrecuperabile.

Vi consigliamo di innaffiare esclusivamente quando il terreno è asciutto onde evitare di soffocare le radici, e di utilizzare un substrato il più possibile aerato. È sempre meglio usare una piccola quantità d'acqua ad intervalli regolari e frequenti, piuttosto che bagnare eccessivamente il substrato (soprattutto durante le prime settimane di coltivazione, quando le radici appena formate sono più sensibili e un eccesso di fertilizzante potrebbe finire per bruciarle).

Un substrato di coltivazione corretto è composto da ¾ di terriccio e ¼ di fibra di cocco o perlite. Maggiore è la quantità di fibra di cocco o di perlite aggiunta alla miscela di terriccio, maggiore sarà la quantità di ossigeno e di sacche d'aria, consentendo innaffiature più frequenti e una base radicale molto più consolidata.