Semi di CBD e CBG
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Finora, il THC e il CBD sono stati i cannabinoidi al centro dell'interesse scientifico e dei consumatori, ma ci sono tanti altri cannabinoidi meno conosciuti, come il CBG, che stanno iniziando a ricevere molta attenzione.
Studi preclinici suggeriscono che il CBG possa condividere molte caratteristiche benefiche con il CBD, dato che entrambi hanno proprietà antiossidanti, neuroprotettive e analgesiche. E se combinati insieme possono offrire dei potenti effetti terapeutici.
Perché è un cannabinoide così sconosciuto?
Il CBG generalmente si trova con una concentrazione molto bassa nella maggior parte delle piante di cannabis. Il CBD insieme al THC è il composto più abbondante, infatti entrambi possono costituire circa il 20% della composizione della pianta, mentre è presente solo meno dell'1% di CBG. Ciò significa che i coltivatori hanno bisogno di una quantità di biomassa 20 volte maggiore per ottenere la stessa quantità di CBG di una resa tipica di CBD o di THC.
Le piante più precoci contengono una quantità leggermente maggiore di CBG rispetto alle piante che hanno raggiunto la fine del loro ciclo, che si aggira intorno al 5%, poiché la forma acida di questo composto è il punto di partenza per tutti gli altri cannabinoidi, quindi c'è una quantità maggiore di CBGA quando la pianta è nelle sue prime fasi di maturazione.
Pertanto la raccolta precoce di queste piante si traduce in una resa maggiore di CBG, ma non molto di più di questo. Il che pone i coltivatori davanti ad un dilemma, in quanto un raccolto prematuro utile per l'estrazione di una quantità moderata di CBG va a sacrificare gli altri potenziali composti. E con l'elevata domanda di CBD e di THC, la maggior parte dei coltivatori non sono disposti a raccogliere le loro piante così presto e a rinunciare agli altri cannabinoidi in favore del CBG.
Tuttavia, gli studi e la selezione delle banche del seme come Seedstockers hanno portato alla nascita dei ceppi di cannabis ricchi di CBG. Nonostante queste genetiche non siano ancora molto comuni nei cataloghi dei semi, vengono coltivate attivamente su una scala relativamente ampia, poiché una concentrazione più elevata di CBG rende più facile l'estrazione del cannabinoide per un uso medico. Anche se gli studi sui suoi benefici sono ancora piuttosto limitati, i risultati attuali indicano il CBG come il prossimo grande protagonista nei trattamenti con la cannabis. Tuttavia, i ricercatori devono ancora determinare la sua sicurezza e i possibili effetti collaterali a lungo termine, così come il rischio di ipotetiche interazioni farmacologiche.

CBG Zero Due fem
Che cos’è il CBG?
CBG sta per cannabigerolo, uno degli oltre 120 cannabinoidi presenti nella cannabis. Venne isolato per la prima volta nel 1964, quando il chimico israeliano Raphael Mechoulam scoprì l'anello mancante che spiegava la biosintesi dei cannabinoidi: l'acido cannabigerolico (il CBG-A), il precursore chimico di tutti i cannabinoidi conosciuti.
È conosciuto come la "madre di tutti i cannabinoidi" perché, quando la pianta di cannabis matura, gli enzimi convertono il CBGA nei tre cannabinoidi acidi primari: acido tetraidrocannabinolico (THCA), acido cannabidiolico (CBDA) e acido cannabicromenico (CBCA).
Siccome il CBGA viene convertito in tutti questi altri cannabinoidi acidi, le piante completamente mature ne contengono solo una minima concentrazione. Attraverso la decarbossilazione, il CBGA perde il suo gruppo acido e viene convertito in CBG, che permette al cannabinoide di interagire con i recettori del sistema endocannabinoide del corpo.
La ricerca ci insegna che il CBG ha una parziale affinità per i recettori CB1 e CB2. Anche il THC produce i suoi effetti psicoattivi attraverso le interazioni con questi recettori; ma si è scoperto che il CBG agisce come un tampone a questa psicoattività, inoltre può alleviare le sensazioni di ansia o di paranoia che a volte accompagnano il consumo di un livello di THC elevato.
Il CBG può stimolare anche gli altri recettori attraverso altre vie. Per esempio, ha mostrato una forte capacità di aumentare l'anandamide, comunemente conosciuta come la "molecola della felicità", un cannabinoide endogeno che aiuta a regolare una vasta gamma di funzioni corporee, tra cui l'appetito, il sonno, l'umore e il sistema immunitario.
La ricerca sul CBG è ancora in fase pre-clinica, ma gli studi disponibili ci suggeriscono che abbia una notevole promessa terapeutica. Le sue proprietà analgesiche possono superare quelle del THC, ma senza alcun effetto psicoattivo; inoltre ci sono prove che suggeriscono che il CBG abbia proprietà anticancerogene, antidepressive e antibatteriche.
Che cos’è il CBD?
CBD sta per cannabidiolo, un cannabinoide che si trova in alte concentrazioni nelle piante di cannabis. Il CBD è stato isolato per la prima volta nei primi anni '40, ma solo negli anni '70 gli scienziati si sono interessati alle sue proprietà anticonvulsive.
Da allora, la ricerca ha confermato che il CBD offre un trattamento utile per alcune forme gravi di epilessia infantile, oltre ad avere proprietà antinfiammatorie, analgesiche, ansiolitiche, anti-nausea e sedative.
Negli ultimi anni, il CBD è diventato il centro dell'attenzione a causa dei tantissimi e diversi benefici terapeutici che offre. Oltretutto il CBD è in grado di mitigare alcune delle caratteristiche meno desiderabili del THC, come l'ansia, la paranoia e l'alterazione delle funzioni cognitive.
La ricerca ci suggerisce inoltre, che il CBD combinato al THC, generalmente fornisce dei benefici terapeutici più significativi rispetto ad uno dei due cannabinoidi da solo, un fenomeno noto come "effetto entourage". Va notato che gli scienziati stanno iniziando solo adesso a capire tutte le implicazioni di queste interazioni, ma questo articolo di ricerca seminale del dottor Ethan Russo vi aiuterà a capirlo.
Il CBD agisce sul sistema endocannabinoide attraverso vari percorsi fisiologici. A differenza del CBG, il CBD ha pochissima affinità per i recettori CB1 e CB2. Questa mancanza di affinità per il CB1 è la ragione per cui il CBD non ha alcun effetto psicoattivo.
Si lega anche a molti altri recettori in cui il sistema endocannabinoide è coinvolto nella regolazione della neurotrasmissione a diversi livelli, come i recettori della serotonina e i vanilloidi, tra gli altri. Tuttavia, i suoi meccanismi d'azione nel corpo non sono ancora completamente compresi.
Differenze tra il CBD e il CBG
Il CBG è un composto della pianta di cannabis molto simile al CBD nei suoi effetti. Entrambi i cannabinoidi non sono psicoattivi, a differenza del THC, ed entrambi interagiscono con il sistema endocannabinoide del corpo. Tuttavia, ci sono alcune importanti differenze tra loro.
CBG e CBD hanno strutture molecolari molto simili ma leggermente diverse. La struttura molecolare si riferisce al numero e alla disposizione degli atomi di idrogeno, carbonio e ossigeno che compongono un cannabinoide. Questo significa che CBD e CBG hanno forme tridimensionali diverse e quindi si legano ai recettori dei cannabinoidi in modo diverso, agendo nel corpo in modi disparati. La struttura molecolare di un cannabinoide aiuta anche a determinare la biodisponibilità del cannabinoide stesso e il suo grado di solubilità in acqua.
Per esempio, a differenza del CBD, il CBG è noto per le sue potenziali qualità stimolanti della digestione, quindi è in grado di aumentare l'appetito, mentre il CBD non ha lo stesso effetto. D'altra parte, il CBD può anche essere usato per trattare e calmare il sistema nervoso, mentre il CBG non sembra avere questi benefici.
Gli esperti ritengono che il CBG potrebbe anche aiutare a curare il glaucoma. Il CBD non può alleviare il glaucoma, infatti i pazienti erano dipendenti dal THC per trattare i sintomi di questa malattia. Il CBG come trattamento alternativo potrebbe fornire un rimedio naturale senza gli elevati livelli di THC.
Inoltre il CBG può avere capacità di combattere i batteri, il che potrebbe essere utile per i batteri resistenti ai farmaci. Ad esempio c’è un tipo di infezione da stafilococco che non può essere trattata con gli antibiotici. Ma il CBG ha dimostrato di essere promettente nel combattere questo batterio e altri agenti che hanno costruito difese contro i farmaci tradizionali.
Infine, il CBG ha anche mostrato delle grandi promesse nella lotta contro il cancro, e questa è proprio l'area in cui è stata condotta la maggior parte delle ricerche e che sembra cementare il futuro del cannabigerolo in ambito farmacologico. Oltretutto il CBG potrebbe aiutare chi si sottopone alla chemioterapia in quando agisce stimolando l'appetito.
Ma mentre diversi studi hanno dimostrato l'efficacia del CBG, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno le possibilità di questo composto.
I benefici dell’utilizzo di CBD e CBG insieme
Come menzionato sopra, i neuroscienziati e gli esperti di cannabis hanno introdotto il concetto in cui tutti i cannabinoidi lavorano sinergicamente per amplificare i rispettivi benefici e mitigare gli effetti collaterali potenzialmente indesiderati. Il miglior esempio di questo "effetto entourage" è la relazione tra CBD e THC.
Il CBD è in grado di ridurre la psicoattività del THC, rendendolo uno sballo meno potente e riducendo la possibilità di diventare ansiosi o paranoici. Il THC, a sua volta, migliora le proprietà antinfiammatorie e analgesiche del CBD, oltre ad aggiungere i suoi effetti positivi.
Parlando di CBD e di CBG, anche loro amplificano le loro proprietà analgesiche, antinfiammatorie e neuroprotettive. Tuttavia, in alcuni casi si bilanciano a vicenda, come con la nausea e il vomito. Bisogna anche notare che le piante di cannabis possiedono i terpeni oltre ai cannabinoidi. I terpeni sono molecole aromatiche che forniscono la fragranza e i sapori caratteristici della cannabis e possono modulare l'azione tra i cannabinoidi, aggiungendo il loro carattere al profilo finale degli effetti.
Quanto THC contengono i semi ad alto contenuto di CDB?
Nelle banche del seme come Seedstockers si possono trovare svariate varietà di cannabis con un elevato CBD (sopra il 10%) e un basso THC (sotto lo 0,5%). Ma troverete anche delle genetiche più equilibrate che offrono un rapporto CBD:THC di 1:1, per chi vuole godersi al meglio “l'effetto entourage".
Anche da Seedstockers potete trovare i semi con un contenuto di CBG elevato e un basso livello di THC, come nel caso della nostra CBG Zerodue, che offre una nuova esperienza nel mondo della cannabis in quanto è una genetica con una percentuale incredibilmente alta di CBG, fino al 10%, e molto bassa di THC, sotto lo 0,2%, che rende questa cannabis legale quasi ovunque nel mondo.
Si tratta di una percentuale di CBG che finora è stata quasi impossibile da raggiungere nei ceppi di cannabis commerciali; un rapporto limitato solo ai laboratori genetici che sono riusciti a bloccare alcune fasi della via biosintetica dei cannabinoidi, impedendo la formazione del tetraidrocannabinolo (THC), il componente psicoattivo, aumentando invece l'accumulo di cannabigerolo (CBG), che prima si trovava in una quantità residuale. Con queste genetiche iniziamo una breve rassegna delle caratteristiche più eccezionali di queste varietà che mettiamo a disposizione di tutti i coltivatori.
Il CBD e il CBG sono legali?
In Europa non esiste alcuna legge sovranazionale che regoli la produzione o il consumo di CBD e di CBG, quindi entrambe le sostanze sono soggette all'interpretazione delle convenzioni internazionali e alla legislazione interna di ogni paese. Per esempio, come sostanza non controllata, la cannabis con CBD è legale in Spagna a condizione che non contenga più dello 0,2% di THC, il livello consentito di questa sostanza nelle coltivazioni di canapa industriale. Tuttavia, in altri paesi come la Svizzera e l'Italia questa percentuale sale ad una soglia dello 0,6%-1% di THC.
In effetti, il Parlamento europeo si è pronunciato a favore dell'aumento del livello consentito di THC per quel che riguarda la canapa, il che sarebbe un ostacolo per i produttori di cannabidiolo, poiché questa sostanza aumenta nella canapa in proporzione al THC che contiene. Inoltre, eviterebbe molti problemi ai coltivatori che, per ragioni ambientali o genetiche, vedono accidentalmente aumentare il livello di THC nelle loro piantagioni che finiscono per diventare illegali.
CBD vs CBG: effetti secondari
Il CBD e il CBG hanno degli effetti collaterali simili. Non scatenano ansia né paranoia in dosi elevate, né potete andare in un'overdose letale, ma possono causare alcune reazioni più lievi come stanchezza, diarrea, bocca secca o cambiamenti nell'appetito.
È attualmente noto che il CBD possa rapportarsi con molteplici sostanze farmaceutiche interagendo con gli enzimi epatici responsabili del metabolismo di tali farmaci. Tuttavia, non si sa molto su come il CBG interagisca con gli altri farmaci, vitamine o integratori.
I migliori semi di marijuana femminizzati ad alto contenuto di CBG
CBG Zerodue
La creazione delle varietà ricche di CBG come la Zerodue pone l'attenzione sulle genetiche delle piante come fattore principale per la diffusione di questo cannabinoide, poiché lo sviluppo dei semi con un rendimento elevato di cannabigerolo permetterebbe di applicare dei processi di purificazione meno costosi. Infatti, il CBG è noto per essere il cannabinoide più costoso da produrre a causa della sua bassa concentrazione.
La CBG Zerodue è un incrocio tra la BCN Critical XXL e alcune genetiche italiane utilizzate nella ricerca per formare un ibrido a dominanza indica con un rendimento fino al 10% di CBG e con dei livelli di THC dello 0,11%. Questa percentuale si traduce in una sensazione di rilassamento fisico senza causare alcuna intossicazione mentale, rendendola la varietà di marijuana ideale per i consumatori che vogliono evitare ogni effetto psicoattivo.
Inoltre, la CBG Zerodue mostra la sua discendenza dalla Critical XXL CBD con un tempo di fioritura rapido e con dei raccolti abbondanti. I fiori hanno un aroma floreale terroso e limonoso, accompagnato da un sapore molto fruttato. Senza dubbio, un ceppo tanto nuovo quanto rivoluzionario che tutti dovrebbero provare.
I migliori semi di marijuana femminizzati con un alto contenuto di CBD

CBD Northern lights
CBD Northern lights
Una delle genetiche più iconiche, nella sua versione ricca di CBD, è disponibile nel catalogo di Seedstockers, è una varietà che venne selezionata dai nostri breeders per la sua facilità di coltivazione, la sua resa elevata, un basso contenuto di THC e un alto contenuto di CBD. È particolarmente adatta ai coltivatori principianti in quanto è molto tollerante ai diversi problemi che possono sorgere in una piantagione. Inoltre è una genetica a fioritura rapida, tra le 7 e le 8 settimane in totale, regalando dei fiori dal sapore speziato con un retrogusto dolce molto piacevole, con aromi di terra e di pino segnati dall'alta concentrazione di terpeni. Grazie al suo basso livello di THC, inferiore allo 0,5%, qualsiasi consumatore potrà godere delle proprietà organolettiche di una delle genetiche chiave nella storia della cannabis, ma senza alcun effetto psicoattivo, beneficiando al contempo delle proprietà terapeutiche del CBD.
CBD Critical XXL
Una di quelle varietà che ha tutte le caratteristiche richieste dalla maggior parte dei coltivatori, in quanto è resistente, cresce facilmente, ha un sapore incredibile e fornisce dei raccolti consistenti. Nasce dall'unione del fenotipo F12 della nostra BCN Critical XXL (una fusione genetica tra Kritikal Bilbo, Critical + e Critical Mass selezionando i migliori semi di ognuno) con un ceppo parentale di canapa europea certificata. Il risultato è la pianta ricca di CBD più produttiva di tutta la nostra banca del seme, con un sapore caratterizzato da piacevoli toni kush e di pino, con un aroma di agrumi dominato dal limone. La Critical XXL CBD ha un livello di CBD elevato, che raggiunge anche il 14%, ma il livello di THC è molto basso (<0,5%) il che la rende una marijuana di ottima qualità senza sballo psicoattivo.

CBD Critical XXL
I migliori semi di marijuana autofiorenti con un alto contenuto di CBD
CBD Critical XXL Auto
Gli amanti della varietà ricche di cannabidiolo possono contare anche sulla versione autofiorente della CBD Critical XXL, selezionata dai breeder di Seedstockers incrociando la CBD Critical XXL femminizzata con la sua controparte, la BCN Critical XXL Auto, ottenendo così la combinazione perfetta per una varietà senza effetti psicoattivi, vigorosa e molto resistente. E soprattutto veloce, dato che è pronta al raccolto, sia indoor che outdoor, in un periodo di 8-9 settimane circa, con una resa ben superiore alla media. Questa varietà può generare fino al 13% di CBD, mentre il THC raggiunge a malapena lo 0,5%, diventando un ceppo con poca o nessuna psicoattività. Il tutto è accompagnato da un aroma erboso molto caratteristico e da un sapore di Critical decisamente old-school. Sicuramente è un'opzione da prendere in considerazione per tutti coloro che vogliono ottenere una grande quantità di CBD in un tempo molto breve.
CBD 1:1 Silver Lime Haze Auto
Infine, abbiamo un'altra opzione, altamente raccomandata, disponibile da Seedstockers: un autofiorente femminizzata ricca di CBD con un rapporto 1:1 tra CBD:THC, con il 9% di ciascun cannabinoide, un rapporto che attualmente è la scelta più popolare tra i consumatori di cannabis medica. Il rapporto CBD:THC è importante perché influenza la risposta chimica del corpo attraverso il già citato "effetto entourage". Ma siccome i due cannabinoidi sono antagonisti, il CBD può moderare la natura psicoattiva del THC, producendo una cannabis più funzionale e più calma. La genetica proviene dall'incrocio tra CBD Skunk Haze e Amnesia Auto. La selezione 1:1 è stata stabilizzata, femminizzata e trasformata in una varietà autofiorente che regala dei fiori con un aroma molto agrumato e un piacevole sapore di lime e limone. È abbastanza veloce (ha solo 90 giorni di ciclo vitale) i coltivatori alle prime armi riescono ad ottenere un raccolto di alta qualità di cannabis ricca di CBD in un tempo molto breve, rendendo l'accesso a questo cannabinoide facile ed efficace.